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martedì 25 ottobre 2011

foglie e poesia

Il testamento di un albero
Un Albero di un bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
- Lascio i fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole e poi
tutti i semi a voi.
A voi, poveri uccelli,
perché mi cantavate le canzoni
nella bella stagione.
E voglio che gli sterpi,
quando saranno secchi,
facciano il fuoco per i poverelli.
Però vi avviso che sul mio tronco
c'è un ramo che dev'essere ricordato
alla bontà degli uomini e di Dio.
Perché quel ramo, semplice e modesto,
fu forte e generoso: e lo provò
il giorno che sostenne un uomo onesto
quando ci si impiccò

( Trilussa)
Questo pomeriggio sul lavoro ho raccolto tante di quelle foglie che me le sognerò questa notte fino a poco fa erano ancora belle verdi e oggi sono cadute tutte in una volta ma almeno era caldo e così ho aproffitato per stare un poco all'aperto, tra una foglia e l'altra mi è venuta in mente questa poesia e così la ho postata.
da

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