per passare il tempo: muri d'acqua

mercoledì 28 novembre 2012

muri d'acqua

Muri d'acqua questo pomeriggio su di me mi sono bagnata anche in posti che di solito restano asciutti, ho il piumino che gocciola in bagno le scarpe appese che piangono e i calzoni sul calorifero che si asciugano per domani e io quando sono rientrata ero bagnata infreddolita e incavolata ma mi sono fatta un doccia calda e ora sto bene.

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Morgana Non so immaginare come la tua giovinezza si sia prolungata di tanto tempo (e quale!). Mi avevano accusato di abbandonare il branco quasi ch'io mi sentissi illustre, ex gregis o che diavolo altro. Invece avevo detto soltanto revenons à nos moutons (non pecore però) ma la torma pensò che la sventura di appartenere a un multiplo fosse indizio di un'anima distorta e di un cuore senza pietà. Ahimè figlia adorata, vera mia Regina della Notte, mia Cordelia, mia Brunilde, mia rondine alle prime luci, mia baby-sitter se il cervello vàgoli, mia spada e scudo, ahimè come si perdono le piste tracciate al nostro passo dai Mani che ci vegliarono, i più efferati che mai fossero a guardia di due umani. Hanno detto hanno scritto che ci mancò la fede. Forse ne abbiamo avuto un surrogato. La fede è un'altra. Così fu detto ma non è detto che il detto sia sicuro. Forse sarebbe bastata quella della Catastrofe, ma non per te che uscivi per ritornarvi dal grembo degli Dei (Montale)