Ultimo caldissimo giorno di MAGGIO,veramente oggi era una giornata quasi estiva,quelle giornate che piacciono a me e che mi riscaldano le ossa, io sono già abbronzata in viso e sulle braccia perché appena posso lavoro all'aperto,se dovessi mettermi in costume ora sarei come un panda braccia nere e corpo bianco con anche il segno degli occhiali,chissà se troverò il tempo per andare al mare,sono anni che ogni estate mi riprometto di andare al mare ma non riesco mai a farlo per i vari impegni e quando ho un poco di tempo rinuncio perché c'è troppa gente, a me piace la calma e sentire solo il rumore del mare invece qui nelle nostre spiagge c'è confusione e troppa gente.
martedì 31 maggio 2011
Caldo e bel tempo
lunedì 30 maggio 2011
Il tempo corre
Manca un giorno e anche maggio ci saluta,ho sentito che dopodomani primo giugno sia l'inizio dell'estate metereologica vedremo come sarà questo anticipo d'estate,comunque questo maggio ci ha dato bel tempo e anche molto caldo,il tempo vola però mi accorgo mentre guardo le etichette dei post precedenti,mi sembra ieri che ho iniziato a scrivere su questo BLOG e invece sono passati quasi tre mesi e mezzo.Ora è tempo di salutare MAGGIO e ringraziarlo per le belle giornate che ci ha regalato

Contrattempi e spese
Bella giornata anche oggi e io sono ancora felice per la compagnia di ieri pomeriggio,sto aspettando il padrone di casa per andare a prendere una lavatrice ma come al solito penso che tiri pacco visto che doveva essere qui circa due ore fa e non risponde al telefono,è dura ad aver a che fare con gente totalmente inaffidabile,so come andrà a finire,si presenterà come al solito mezz'ora prima che io vada al lavoro e cosi se oggi non riusciremo a concludere niente sarà colpa mia come sempre,prima o dopo mi crescerà l'aureola.
domenica 29 maggio 2011
Un bel pomeriggio

sabato 28 maggio 2011
Ho una nuvola tutta mia
Anche questa settimana è finita ,questo pomeriggio ero come Fantozzi dove andavo mi seguiva la mia nuvola di pioggia personale così mi sono bagnata visto che non porto mai con me l'ombrello perché che lo perdo sempre cosi rinuncio a portarlo.Finalmente è arrivato sabato sera così domani mi riposo un poco,sono anche contenta perché domani devo tenere un cagnolino che è un amore e non vedo l'ora di poterlo spupazzare e viziare fino a che i proprietari non vengono a riprenderlo.
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Tempo,rumori,riflessioni
Questa notte il cielo ha brontolato ed è piovuto ed ora c'è un piacevole venticello anche se non si capisce bene che tempo vuol fare,ai miei piedi c'è la "piccola di casa"che dorme e sta russando come una segheria,non riesco a capire come un'esserino piccolo riesca a fare tanto rumore,questa notte ha dormito poco perché ha paura del temporale ed ora recupera.Ieri sera ho finito di assaggiare le nuove tisane e sono tutte molto buone, visto che io tendo a bere pochi liquidi penso che mi farò una brocca grande da tenere in frigo così avrò la scusa per bere di più,so che bisognerebbe bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno ma io non ci riesco solo all'idea mi blocco.Anche per oggi ho detto la mia ora à meglio che mi sbrighi a fare la spesa se no per domani non ho niente da cucinare.
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venerdì 27 maggio 2011
Passeri,che bel rumore
Anche ieri faceva caldo ma pare che stia cambiando il tempo,staremo a vedere.Quest'anno ci sono tantissimi passeri ed è uno spettacolo guardarli specialmente quando i genitori portano i piccoli a mangiare,i cuccioli fanno un baccano si picchiano si rubano il cibo io ho un gruppetto a qui do il pane ogni mattina sulla finestra è c'è uno di vedetta nascosto non so dove e appena metto le bricciole sul davanzale lo sento fischiare e dopo un poco arriva una nuvola di passeri e fanno un baccano incredibile ma è una gioia guardarli.
giovedì 26 maggio 2011
I miei primi 100 post
Guardando per caso il numero di post che ho pubblicato ho visto che questo è il centesimo, i miei primi 100 post che emozione non pensavo di riuscire a scriverne tanti, io di solito non parlo molto e scrivo anche poco, e pensare che avevo creato questo BLOG un poco per gioco convinta che non lo avrei usato molto e invece mi piace scriverci qualcosa ogni giorno, non saranno cose interessanti, saranno anche scritte male,( ma io penso in dialetto), ma sono quelle che mi passano per la testa e questo BLOG e diventato come un amico a qui racconto le cose che mi sono capitate durante il giorno,sono i miei 5 minuti di pausa per ricaricarmi dal caos della mia giornata
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mercoledì 25 maggio 2011
La poesia che mi da più emozioni
La cavalla storna
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
« O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non tocco' mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dai retta alla sua piccola mano.
Tu c'hai nel cuore la marina brulla,
tu dai retta alla sua voce fanciulla».
La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:
« O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte
O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia . . . »
La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.
«O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! due parole egli dove' pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,
con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:
lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole».
Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbraccio' su la criniera.
« O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!
a me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona . . . Ma parlar non sai!
Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una una cosa!
Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.
Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come».
Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.
La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome . . . Sonò alto un nitrito.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
« O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;
il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non tocco' mai briglie.
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dai retta alla sua piccola mano.
Tu c'hai nel cuore la marina brulla,
tu dai retta alla sua voce fanciulla».
La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:
« O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte
O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia . . . »
La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.
«O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! due parole egli dove' pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,
con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:
lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole».
Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbraccio' su la criniera.
« O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!
a me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona . . . Ma parlar non sai!
Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una una cosa!
Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.
Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come».
Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.
La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome . . . Sonò alto un nitrito.
di Giovanni Pascoli
martedì 24 maggio 2011
Caldo. tanto caldo.
Che caldo, oggi faceva caldo nei BUS non si poteva più spero che presto accendano l'aria condizionata così c'è un poco di sollievo almeno per me che devo lavorare spesso sotto il sole.Mi ricordo che l'estate passata per avere un poco di sollievo dal caldo prendevo per muovermi i BUS con il clima.Questa sera ho mangiato un poco di verdure e una mela avevo troppo caldo per mangiare questo mi servirà per buttare giù ancora qualche chilo comunque questo pomeriggio mi sono lessata e siamo appena a fine maggio in estate dovremo uscire con i cubetti di ghiaccio per non morire dal caldo, a casa ho tirato fuori il ventilatore per stare un poco al fresco, vedremo domani come sarà il tempo.
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lunedì 23 maggio 2011
Buchi e sbadataggine

domenica 22 maggio 2011
Il profumo del bucato
Questa mattina dopo aver aggiornato il BLOG mi sono messa a fare il bucato di cose piccole a mano visto che la lavatrice è sempre rotta e secondo la diagnosi dello specialista è definitivamente defunta,il problema più che comperarne un'altra è trovarne una con le misure della vecchia e non è facile, ritornando al bucato, ho lavato a mano tutte le cose piccole e profumavano dell' odore del sapone di marsiglia,che a me piace molto e visto che oggi è una bella giornata le ho stese l'aperto,i vicini quelli che litigano sempre hanno bruciato la cipolla e ora ho le mutande al profumo di cipolla bruciata, per fortuna che non mi interessa avere vita sociale se no sarebbe imbarazzante.Ma quello che mi da fastidio è che questo succede sempre e tra puzza della strada e questi che bruciano sempe tutto non si puo mai stendere niente in poggiolo,se fossero due anziani riuscirei a capirlo ma sono due ubbriaconi che non fanno altro che urlare dalla mattina alla sera, vomitare fuori dal poggiolo e bruciare quello che cucinano, siamo tutti stufi di loro.Cosi ho trovato la sorpresa quando sono rientrata a casa,ora dovro risciacquare il tutto e stenderlo nella doccia,e io che speravo questo pomeriggio di riposarmi un poco.
Riflessioni di domenica mattina
Questa mattina mi sono svegliata presto, causa il solito mal di schiena non riuscivo più stare a letto,forse perché è domenica c'e uno strano silenzio interrotto da qualche rara automobile che passa e sento cantare un canarino che qualcuno ha messo sulla finestra, cinguettare i passeri e il richiamo di una tortora sembra neanche stare in città, questa è musica che sento raramente dove abito perché ho le finestre a pochi metri dalla superstrada e gli unici rumori sono quelli dei motori dei camion e le frenate delle automobili.In questo piacevole silenzio mi sono messa a pensare è ho deciso che il lavoro che vorrei fare è l'assaggiatrice di tisane non quel che sto facendo ora che è un lavoro che non mi piace e che faccio tanto per spravvivere,sono tantissimi anni che lavoro e di lavori ne ho fatti tanti ma questo proprio non mi piace,è un lavoro monotono ,pesante e che non da soddisfazione l'unica cosa positiva è che sono in mezzo al verde,chissà se esiste il lavoro di "assaggiatore di tisane",a parte gli scherzi penso che dovrei cercarmi qualche altro lavoro anche se in questo periodo non è facile ma ho voglia di dare una svolta alla mia vita e mi rendo conto che devo cambiare un sacco di cose ma piano piano voglio farlo, il vecchio orso che c'è in me si sta svegliando dal letargo.Poco fà dicevo che oggi c'era un bel silenzio ora è finito perché i vicini tanto per cambiare hanno iniziato a litigare come al solito ed è ancora presto vedremo come va a finire .
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sabato 21 maggio 2011
Prezzi esaggerati
Questo pomeriggio sono andata a comperarmi altre tisane ,ho preso quella alle rose rosse che volevo provare poi una ai chiodi di garofano e una alla fragola e ananas ,mi sto viziando e questa sera non so quale assaggiare po sono andata a fare la spesa e volevo comperare un poche di ciliege a furia di vedere alberi pieni mi era venuta la voglia ma quando ho visto che costavano 6 euro al chilo ho rinunciato, è un prezzo assurdo per un frutto di stagione forse vengono da Marte, io ogni giorno ne vedo alberi pieni cosa i contadini devono farli sorvegliare da guardie giurate neanche fossero d'oro?Se va avanti così nella lista di nozze invece delle posate d'argento metteranno un chilo di ciliege uno di fichi e la spesa la metteremo in cassaforte e gli euro in frigo. Non so quanto si potrà andare avanti così.
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I miei assaggi
Questa mattina ho finito di assaggiare i THE che mi sono comperata giorni fa,ho fatto il THE alla cioccolata ed à stato l'unico che non mi è piacciuto, lo ho lasciato per ultimo perchè sia il THE che la cioccolata sono due sostanze che amo molto ma l'abbinamento non mi piace, forse va aggiunto un poco di latte all'inglese ma io il THE lo bevo senza niente mi piace sentire il gusto naturale.Quello che ho preferito in assoluto è quello alla liquerizia, poi quello alla canella, il THE alla menta ò buono freddo infatti me lo porto dietro quado lavoro e mi disseto e la tisana che preferisco è quella alla mandorla,questo pomeriggio se riesco vado a comprarne ancora un paio , sono curiosa di assaggiare quella alla rosa rossa, e poi li c'è solo l'imbarazzo della scelta.
venerdì 20 maggio 2011
Passeri e ciliege
Anche questo pomeriggio guerra con le formiche , per fortuna ce ne sono di meno forse tra aceto e limone si sono convinte di cambiare aria.Ho visto un gruppo di passeri che rubavano le cigliege dal piccolo albero anche se il contadino lo ha protetto con della rete,i passeri hanno trovato un buco ed entrano da li a rubar ciliege sono velocissimi e fanno un rumore da matti e a sentirli e un piacere e devo forzarmi per non restare a guardarli e non lavorare,questo è il piacere di stare in mezzo al verde.Dove abitavo prima c'erano uccellini e tanti animaletti e qualche volta al mattino presto anche qualche cinghiale li vedevo quando andavo a portar fuori"il mio amore"per fargli fare i suoi giri qui invece dove abito c'è puzza e cemento e di uccellini molto pochi.
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